Spoleto52 Festival dei 2Mondi: con Sgarbi si cerca l’atmosphere

di Simone Fagioli

Vittorio Sgarbi impazza per le vie della Città con le sue stravaganze, ma soprattutto con la sua genialità. Il celebre intellettuale italiano sta creando ciò che fino ad ora manca allo “Spoleto52 Festival dei 2Mondi”: l’atmosphere. E non parliamo di cene nobiliari, di cronaca rosa o associazionistiche: ci riferiamo a quella “atmosfera artistica” che dovrebbe permeare un Festival delle arti dei “Due Mondi”.

Un clima festivaliero, una “atmosfera d’arte” si può creare solo grazie a grandi personaggi, a grandi individualità che con il loro “fare artistico e culturale” riescono a far sprizzare “intensità emozionali” da tutti i vicoli di una piccola città di provincia: anzi, se fortemente risvegliata, se adeguatamente riempita d’arte e di cultura, solo una piccola città riesce ad ergersi a “grande capitale culturale”, a “grande palcoscenico naturale”. Crediamo che per questo motivo Gian Carlo Menotti avesse scelto Spoleto come teatro dei “Due Mondi”, piuttosto che Foligno, Perugia, Roma, Parigi o New York.

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