FISCO: CAMBIARE SI PUO?…CAMBIARE SI DEVE Dialogo con Paolo Vandone
Martedì 13 novembre ’12 ore 21.15 CANTIERE OBERDAN – SPOLETO (PIAZZA SAN GABRIELE DELL’ADDOLORATA nelle vicinanze di Corso Garibaldi)
FISCO: CAMBIARE SI PUO?…CAMBIARE SI DEVE Dialogo con Paolo Vandone autore de “La riforma di Nemo”
COSA SONO I DIALOGHI SULLA CRISI?
Questo il tema di un ciclo di incontri che Cittadinanzattiva Umbria organizza a Spoleto ogni martedì al Cantiere Oberdan in piazza San Gabriele dell’Addolorata
FISCO: CAMBIARE SI PUO?…CAMBIARE SI DEVE Dialogo con Paolo Vandone autore de “La riforma di Nemo”
COSA SONO I DIALOGHI SULLA CRISI?
Questo il tema di un ciclo di incontri che Cittadinanzattiva Umbria organizza a Spoleto ogni martedì al Cantiere Oberdan in piazza San Gabriele dell’Addolorata
Lo scopo degli incontri è quello di sconfiggere la rassegnazione di fronte alla crisi e assumere un punto di vista critico che analizzi le ragioni della a fase drammatica che stiamo vivendo (siano essere esterne – i mercati finanziari, ad esempio – o interne – la corruzione, l’evasione fiscale e il parassitismo).
Cittadinanzattiva sente l’esigenza in un momento così difficile e delicato di non limitarsi ad interventi sulle problematiche sociali – nella sanità. nell’ambiente – nella tutela del consumatore – ma vuole prendere di petto il tema del modello di società nel quale vogliamo vivere.
Non si tratta di assumere le tesi complottiste o radicali; il punto è che non vogliamo farci precostituire le analisi e le ricette dai giornali e dalla televisione o dai governanti.
Noi siamo i cittadini e abbiamo il dovere di decidere del nostro futuro.Come dice Federico Rampini nel suo recentissimo “Non ci possiamo più permettere lo Stato sociale? Falso!” (Laterza, 2012)
“Il mondo è pieno di nazioni che hanno saputo “svoltare”, hanno reagito a decenni o persino secoli di un declino che sembrava irreversibile: dalla Cina all’India al Brasile, abbiamo formidabili esempi di popoli e classi dirigenti che hanno sconfitto la forza d’inerzia, hanno saputo imprimere un corso diverso alla propria storia. A noi l’opzione, a noi decidere quale modello considerare il nostro. E’ molto più di una scelta politica, è una scelta di civiltà. ”
Cittadinanzattiva sente l’esigenza in un momento così difficile e delicato di non limitarsi ad interventi sulle problematiche sociali – nella sanità. nell’ambiente – nella tutela del consumatore – ma vuole prendere di petto il tema del modello di società nel quale vogliamo vivere.
Non si tratta di assumere le tesi complottiste o radicali; il punto è che non vogliamo farci precostituire le analisi e le ricette dai giornali e dalla televisione o dai governanti.
Noi siamo i cittadini e abbiamo il dovere di decidere del nostro futuro.Come dice Federico Rampini nel suo recentissimo “Non ci possiamo più permettere lo Stato sociale? Falso!” (Laterza, 2012)
“Il mondo è pieno di nazioni che hanno saputo “svoltare”, hanno reagito a decenni o persino secoli di un declino che sembrava irreversibile: dalla Cina all’India al Brasile, abbiamo formidabili esempi di popoli e classi dirigenti che hanno sconfitto la forza d’inerzia, hanno saputo imprimere un corso diverso alla propria storia. A noi l’opzione, a noi decidere quale modello considerare il nostro. E’ molto più di una scelta politica, è una scelta di civiltà. ”
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