Domenica 3 settembre il compositore lombardo è con Clara Zucchetti a San Donà di Piave (VE) per il suggestivo progetto sui testi della Beat Generation. Prossimo appuntamento al Festivaletteratura di Mantova 7, 8 e 9 settembre
Pie Glue: Massimo Giuntoli alla IV Edizione del Fiume Festival!
 
 
FIUME FESTIVAL 2017
è lieto di presentare:
Domenica 3 settembre 2017
ore 21.00
Parco Fluviale
San Donà di Piave (VE)
PIE GLUE! 
Singing the Beat Generation
 
Massimo Giuntoli: piano, tastiere, voce
Clara Zucchetti: vibrafono, percussioni, tastiere, voce
testi di
Jack Kerouac, Allen Ginsberg, Gregory Corso,
Lawrence Ferlinghetti, Robert Creeley, Diane Di Prima,
Norman Mailer, Denise Levertov, Michael McClure
musica di
Massimo Giuntoli
(ingresso gratuito)
La IV Edizione del Fiume Festival – in programma l’1, 2 e 3 settembre 2017 a San Donà di Piave (VE) – è dedicata al rapporto fra città, comunità e felicità, nella consueta forma di festival diffuso che coinvolge diversi spazi del centro tra performance, musica, arte, teatro, cinema e incontri. Il tema chiave della quarta edizione è “FeliCittà”: un flusso di energie e creatività. E’ lo spazio ideale per un musicista eclettico, non convenzionale, in una sola parola “altro”, come Massimo Giuntoli. La sua storia è un continuo rapporto con luoghi e prospettive, forme d’arte, risvolti extramusicali e dialoghi tra generi e culture, in un continuo snodo tra ricerca e accessibilità, musicalità originale e relazione costruttiva con l’ascoltatore.
Domenica 3 settembre al Parco Fluviale di San Donà Giuntoli sarà presente con uno dei suoi più riusciti e avvincenti progetti: Pie Glue! – Singing The Beat Generation, con la vibrafonista Clara Zucchetti. Come recita il sottotitolo, l’obiettivo fondante del progetto è di offrire un’interpretazione prettamente musicale dei testi poetici della Beat Generation – nella versione originale inglese – allo scopo di farli diventare canzoni articolate in partiture marcatamente soggette all’influenza di compositori cari a Giuntoli, pensiamo a Aaron Copland, Frank Zappa o Carl Stalling. Con Giuntoli c’è Clara Zucchetti: diplomatasi nel 2012 in Percussioni con Paolo Pasqualin presso il Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Como, la Zucchetti collabora in veste di vibrafonista, percussionista, tastierista e cantante/corista con diverse formazioni musicali e si occupa di propedeutica musicale per bambini.
I testi selezionati appartengono a nomi straordinari come Jack Kerouac, Allen Ginsberg, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, Robert Creeley, Diane Di Prima, Norman Mailer, Denise Levertov e Michael McClure, nelle intenzioni di Giuntoli non c’è solo l’esigenza di plasmarli alla luce della musica, ma anche di offrire un nuovo punto di vista sulla cultura nella contemporaneità. Come sostiene il compositore milanese, “è forse azzardato sperare che, alla luce degli attuali scenari politici e finanziari che così prepotentemente stanno ancora una volta generando dubbi e crisi profonde nei confronti dei nostri modelli di società civile, quei messaggi libertari e pacifisti possano – almeno in una qualche misura – tornare attuali. È però una certezza che, rileggendo a distanza di decenni le sperimentazioni letterarie di Kerouac, Ginsberg, Corso, Ferlinghetti e Creeley, la potenza visionaria di quei versi riconfermi un fascino e una capacità di coinvolgimento emotivo ed esistenziale che difficilmente il tempo riuscirà a scalfire.”
Compositore, performer, creativo urbano e artista multimediale, Massimo Giuntoli inizia la sua attività alla fine degli anni ‘70. Dichiaratamente debitore nei confronti di maestri quali Frank Zappa, Aaron Copland e la scena di Canterbury, Giuntoli ha sviluppato un proprio linguaggio contraddistinto da un disinibito andirivieni tra l’accademia e una rosa alquanto eterogenea di altri idiomi, con l’uso ricorrente, spesso reinventato, di tecnologie elettroniche della più varia specie. Attivo dal vivo, sia in italia che all’estero, dal 1980, ha pubblicato vari album di cui Diabolik e i sette nani (1982) e Giraffe (1992) ricercatissimi nel mercato del collezionismo. Nel corso degli anni si è impegnato in numerosi progetti che inglobano azione scenica e installazioni multimediali site specific, diventando così uno degli artisti italiani più eclettici e multiformi. Letteratura, architettura, elettronica, luoghi pubblici e siti storici e artistici: i lavori di Giuntoli trovano spazio e risonanza in location varie, nelle quali la riflessione sulla composizione, sul suono, sul rapporto con aree extramusicali è sempre significativa.
Prossimi appuntamenti di Massimo Giuntoli: giovedì 7, venerdì 8 e sabato 9 settembre Piano Poetry al Festivaletteratura, Mantova.
Massimo Giuntoli:
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