Spoleto52 Festival dei 2Mondi: Mons. Riccardo Fontana regala agli “ultimi” il Concerto Finale in Piazza Duomo

di Simone Fagioli

Il clarinetto dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ha incantato il pubblico del Concerto Finale dello Spoleto52 Festival dei 2Mondi.

Grazie alla generosità di Mons. Riccardo Fontana anche noi, considerati gli ultimi del contado, in quanto non accreditati per il secondo anno consecutivo, abbiamo avuto la gioia ed il piacere di poter assistere al Concerto Finale in Piazza Duomo, che quest’anno ha visto l’esecuzione, da parte dell’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, diretta dal M° W. Marshall, di musiche di G. Gershwin.

Ottima è stata l’esecuzione, raffinati e articolati gli arrangiamenti, strepitoso il direttore d’orchestra, organista e pianista M° Marshall, da brivido i glissati ed il timbro del clarinetto.

Tutto questo ha messo in secondo piano il fatto che sia l’autore eseguito sia il complesso orchestrale sono apparsi decontestualizzati. Un’orchestra sinfonica composta da 120 elementi e la scelta di un diverso autore, come ad esempio Rachmaninov, o di un autore contemporaneo a Gershwin., e ci riferiamo a Ravel o Prokofiev, avrebbero proseguito la cinquantennale tradizione festivaliera.

Lanciamo, infine, un monito: ogni Festival, come del resto ogni prodotto artistico, per contraddistinguersi, deve avere una propria “voce”, una propria “peculiarità”, un “elemento caratteristico”: ciò evita che il prodotto artistico si omologhi agli altri prodotti artistici.

Non lasciamo che “il Festival dei Due Mondi” diventi semplicemente “un Festival”.

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