Fattura elettronica obbligatoria
La fattura elettronica è ormai una realtà che caratterizza tutto il sistema imprenditoriale italiano con lo stop al periodo degli esoneri precedentemente previsto.
È infatti arrivata a scadenza lo scorso 31 dicembre l’ultima delle esenzioni previste in materia di fatturazione elettronica e anche le imprese minori dovranno adeguarsi al Fisco digitale.
Si tratta delle partite IVA che nel corso del periodo d’imposta 2021 hanno registrato un valore di ricavi e compensi di importo inferiore ai 25.000 euro.
Fattura elettronica obbligatoria per tutti dal 2024
I tempi per l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica sono dettati dall’articolo 18 del DL n. 36 del 2022, uno dei provvedimenti adottati ai fini dell’attuazione del PNRR che, in materia di Fisco, ha previsto per l’appunto l’avvio di nuove regole in materia di adempimenti digitali.
A partire dallo scorso 1° luglio 2022 la fatturazione elettronica è stata estesa obbligatoriamente ai titolari di partita IVA titolari di ricavi o compensi superiori a 25.000 euro nel corso nel 2021.
Nella platea dei soggetti obbligati, quindi, sono entrati anche i titolari di partita IVA precedentemente esonerati secondo quanto previsto dall’articolo 1, comma 3 del decreto legislativo n. 127/2015, ossia i titolari di partita IVA in regime di vantaggio, in regime forfettario e associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza fini di lucro e pro loco che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge 16 dicembre 1991, n. 398, in caso di proventi da attività commerciali non superiore a 65.000 euro.
In caso di ricavi o compensi inferiori alla soglia dei 25.000 euro l’obbligo è stato previsto con decorrenza dal 1° gennaio 2024 e, al momento, non si parla di ulteriori deroghe all’orizzonte.
Si va quindi verso l’estensione generalizzata della fattura elettronica, obbligo introdotto a partire dal 1° gennaio 2019 con il fine di contrastare l’evasione fiscale.
Stop agli esoneri: fattura elettronica con obbligo anche per le partite IVA minori
La data del 31 dicembre scorso ha segnato quindi il termine delle deroghe all’obbligo di fatturazione elettronica che, così come previsto in materia di corrispettivi telematici, si applicherà in maniera generalizzata.
In vista della nuova stagione bisognerà quindi dotarsi degli strumenti idonei all’emissione e alla ricezione delle fatture in modalità elettronica.
Per le partite IVA minori alle prese con i costi per l’adeguamento tecnologico arrivano in soccorso i servizi gratuiti dell’Agenzia delle Entrate che consentono di predisporre, trasmettere, consultare e conservare le fatture elettroniche.
Tre gli strumenti disponibili per compilare e trasmettere le e-fatture:
- una procedura web sul portale Fatture e Corrispettivi, che oltre a predisporre consente anche di trasmettere le fatture elettroniche;
- un software per PC fisso che consente solo di predisporre e salvare i file delle fatture elettroniche;
- un’App denominata “Fatturae” che consente anche di trasmettere le fatture elettroniche.
All’interno del portale Fatture e Corrispettivi è possibile, inoltre, accedere agli ulteriori servizi predisposti, tra cui quello di conservazione e consultazione delle fatture, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
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