Il Prof. Simone Fagioli si aggiudica il Premio Internazionale Oscar Wilde 2019
Un nuovo prestigioso riconoscimento per Simone Fagioli, filosofo, poeta, scrittore e critico d’arte.
Sabato 26 Ottobre 2019, presso la sala convegni del Centro Studi CTP di Ottaviano, il Prof. Avv. Giuseppe Catapano, Magnifico Rettore Emerito dell’Università degli Studi Popolari di Milano e dell’Accademia AUGE di Roma, ha insignito il Prof. Simone Fagioli del Premio Internazionale Oscar Wilde 2019 per alti meriti culturali e sociali.
Anche quest’anno, il Premio Internazionale Oscar Wilde, giunto ormai alla XII edizione, si è caratterizzato per un’attenta e qualificata giuria, presieduta dal Prof. Avv. Giudice Angelo Turco e composta da: Dott. Felice Luminello, Prof. Avv. Luigi Esposito, Prof.ssa Amalia Mascolo, Prof. Arch. Francesco Sepe.
Il Premio Wilde è considerato uno dei cinque premi internazionali più importanti d’Europa ed è presieduto dal Dott. Daniele Cappa e coordinato dal Segretario Generale Dott. Piero Sardo Viscuglia; inoltre, il Premio è stato patrocinato, tra gli altri, dal Menotti Art Festival del Prof. Luca Filipponi, dall’Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio D’Europa, rappresentato dal Prof. Avv. Giuseppe Catapano, dall’Accademia Universitaria CTP, dall’AUGE, dall’Istituto Universitario di Studi Europei di Crotone e dal quotidiano La Notte.
“Sono davvero onorato di questo Premio alla “carriera”, commenta Fagioli, arrivato dopo tante sperimentazioni e profondo impegno nel campo della poesia, della filosofia e dell’arte figurativa. Nella vita, così come nella cultura, le tre parole d’ordine da tenere bene a mente sono: conoscenza, coraggio e umiltà. Non ci si deve mai sentire “arrivati”, perché proprio in quel momento la presunzione sconfigge le capacità di un intellettuale; infatti, ogni conoscenza deriva da un bagaglio di competenze che si acquisiscono con il tempo, con sangue, sudore e lacrime. Viviamo in un mondo complesso e problematico, così come complesse e ricolme di rivoli sono la vita e la storia: la problematicità prevede tante possibili soluzioni da scegliere e sono sempre molto complesse e mai univoche. Il compito dell’intellettuale è quello di osare, di avere il coraggio di scegliere per il raggiungimento del bene comune, del maggior bene per il maggior numero di persone possibile”. La cultura, continua Fagioli, “contribuisce al raggiungimento del bene pubblico, del bene comune: essa è tipica degli esseri umani e li contraddistingue da tutti gli altri esseri viventi che popolano la terra. Infatti, siamo umani proprio per il fatto che siamo in grado di fare cultura. Tuttavia, il nostro obbligo è di ordine morale e consiste nel trasmettere alle nuove generazioni il nostro sapere, la nostra passione ed il nostro entusiasmo”.
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