UmbriaMusicFest 2010

dal 3 al 26 settembre

Ultimo fine settimana di UmbriaMusicFest

Venerdì 24 ad Assisi “Messa di Requiem” e prestantazione libro mons. Paglia

 ASSISI, 23 sett 2010 – Spazio alla grande musica celebrativa. Venerdì 24 settembre, alle ore 21,15 nella cornice della Basilica Papale di San Francesco di Assisi, “UmbriaMusicFest” – la rassegna, ideata e diretta dal maestro Walter Attanasi, in programma fino a domenica 26 settembre – presenta uno dei capolavori del repertorio lirico-sinfonico di tutti i tempi: la “Messa di Requiem” di Giuseppe Verdi. Il concerto, che è stato presentato giovedì 23 presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma e si terrà sabato 25 presso il Teatro Massimo di Pescara, rappresenta l’evento clou dell’undicesima edizione della kermesse.

La “Messa di Requiem”, che ad Assisi sarà dedicata al ventennale del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, sarà diretta e concertata dal talentuoso maestro di origine triestina. Attanasi, per eseguirla, si avvarrà della collaborazione della ceca “Bohuslav Martinu Philarmonic Orchestra”; del Coro “Giuseppe Verdi” di Roma, diretto da Gea Garatti; e del Coro della Città di Bratislava, diretto da Ladislav Holasek. Le voci soliste saranno quelle del soprano di fama internazionale Ines Salazar, del mezzosoprano americano Nicole Piccolomini, del tenore russo Romanovsky Sergey e del basso slovacco Gustav Belaček. Un grande cast, quindi, per eseguire questa composizione sacra del 1874 per coro, voci soliste ed orchestra.

Un primo numero (“Libera Me”) della futura Messa da Requiem, fu scritto da Verdi in occasione della morte di Gioacchino Rossini e doveva far parte di un progetto di stesura collettiva di una Messa in Suffragio per Rossini, fra 11 musicisti dell’epoca. L’idea della composizione collettiva cadde, ma, nel 1873, la morte di Manzoni diede l’occasione a Verdi per la stesura definitiva del Requiem, che fu rappresentato un anno dopo (1874) nella Chiesa di San Marco, a spese del Comune di Milano.

Il Requiem è una rappresentazione musicale del terrore dell’uomo serrato in un confronto con la propria natura, della sua ribellione di fronte alla morte, del suo sgomento alla soglia dell’ignoto. Verdi vi ha profuso sapienza armonica e genialità melodica. E’ un’espressione artistica a contenuto religioso che si eleva al di sopra di ogni stretta considerazione di carattere stilistico, in quanto vivida rappresentazione del dramma spirituale dell’uomo al cospetto dell’Onnipotente, proteso nell’angosciosa ricerca di una risposta all’interrogativo che incombe sulla propria esistenza.

Il concerto assisano è stato realizzato con il patrocinio e la collaborazione di: Comune di Assisi, Isole-Provincia di Perugia (Assessorato alle attività culturali), Regione e il comune di Zlìn, Ministero della cultura e del turismo della Repubblica Slovacca, Ars Bratislava, Assis (Associazione Italo – Slovacca), Ambasciata Repubblica Ceca in Italia e presso la Santa Sede, Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia e presso la Santa Sede, Istituto culturale ceco, Istituto di Cultura Slovacco in Italia. Un particolare ringraziamento ad Archimede Solarenergy, Solarlight Italia, Siemens, Banca Popolare di Spoleto ed Apm, azienda perugina della mobilità.

L’esecuzione della Messa sarà preceduta da un altro appuntamento. Sempre venerdì, alle ore 19,30, presso la sala della Conciliazione del palazzo comunale di Assisi, è in programma la presentazione del libro “In cerca dell’anima” di Mons Vincenzo Paglia e dello scrittore Franco Scaglia, edito da Piemme. Il Presidente della Conferenza Episcopale umbra illustrerà il volume che invita a pensare, con il fine, soprattutto, di ritrovare quell'”anima” che, come dice Paglia, “in quanto collettività sembriamo talora aver perso”.

Il libro. “In cerca dell’anima” è un volume nato dall’incontro di uno scrittore cattolico e un vescovo, consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio, a sua volta scrittore, dando vita ad un libro-conversazione problematico e appassionato sui temi salienti del nostro vivere qui, oggi, in Italia. Perché questo paese che Scaglia, parafrasando Shakespeare, chiama l’Italia del nostro scontento, un paese senza regole, pare sprofondato in una sorta di apatia che lo rende in apparenza privo di ambizioni e disinteressato al futuro? E perché, contrariamente a quanto avviene in molti altri paesi, non esiste da noi un dibattito reale sui grandi temi che appartengono all’identità di ogni uomo? Diritti umani, qualità della vita, religione, ambiente, povertà. Sono solo alcune delle domande che i due autori si pongono.

Mentre ai molti dubbi di Franco Scaglia su un paese che ha anche perso ogni grande e piccola sicurezza, Monsignor Vincenzo Paglia risponde con un’analisi che non nega i problemi, ma li affronta con la luce dell’intelligenza e la pacata certezza dell’uomo di fede. E si parla di persone singole e di collettività, di nazionalismi e globalizzazione, di guerra e di pace. Del volontariato, che contesta una società individualista e ripiegata su se stessa, ed è tra quelle forze che aiutano a sperare in un mondo migliore. E si parla anche di Dio e di fede, e del ruolo fondamentale della Chiesa in un mondo lacerato da una preoccupante caduta etica e devastato da mille contraddizioni.

Walter Attanasi, direttore Festival. Nato a Trieste e considerato uno dei più interessanti direttori d’orchestra della sua generazione, Walter Attanasi è spesso invitato a dirigere repertori sinfonici e operistici per diversi e prestigiosi enti, teatri e festival internazionali: il Teatro alla Scala di Milano, l’Arena di Verona, il San Carlo di Napoli, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, la Staatsoper di Amburgo, il Colon di Buenos Aires, l’Opera Nazionale di Praga, l’Opera di Budapest, la Royal Opera House di Stoccolma, diverse sale da concerto in Giappone, SA State Theatre Opera House di Pretoria (Tshwane).

Ha ricevuto il plauso della critica per la sua versatilità musicale, dirigendo Romeo è Giulietta di Sergei Prokofiev e La Bella Addormentata di Peter Ilyich Tchaikovsky all’Opera di Roma, La Traviata di Giuseppe Verdi a Monaco. Ha collaborato con grandi del jazz quali Diane Reeves nel 2001 a Umbria Jazz e Quincy Jones nel 2003 al Global Forum di Roma. Nel 2004 ha diretto il Concerto di Capodanno dal Quirinale in diretta televisiva, su richiesta del Presidente della Repubblica Italiana Azelio Ciampi. Nel febbraio 2005 è stato invitato a tenere il Concerto Celebrativo per i 700 anni dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, dirigendo „La Creazione“ di Joseph Haydn.

Nel 2006 ha avuto due importanti debutti, alTeatro alla Scala con Il Barbiere di Siviglia e alla Staatsoper di Amburgo con IlTurco in Italia e Così fan tutte; nel 2008 è stato in Svezia con Norrköping Symphony Orchestra e alla Royal Opera House di Stoccolma, alla presenza dei reali di Svezia, ha diretto La Cenerentola di Rossini. E’ stato direttore musicale del Todi Music Fest – USA in Virginia. Attualmente è direttore del Festival UmbriaMusicFest e dell’UmbriaMusicFest-Bratislava e principale direttore ospite della Bohuslav Martinu Philarmonic orchestra.

La sua discografia include Stabat Mater di Gioacchino Rossini, tutte le Sinfonie di Beethoven, registrazioni di Leoš Janácek e Antonín Dvorák. Per Companions Opera ad Amsterdam ha inciso in DVD Nabucco. Ha registrato inoltre per Radio 3 Rai l’opera Il castello di Barbablù di B. Bartok e l’opera Djamileh di G. Bizet. Recentemente ha diretto con grande successo La Traviata al SA State Theatre Opera House di Pretoria (Tshwane) in Sudafrica con Opera Africa e concerti sinfonici con la JPO Johannesburg Philarmonic Orchestra. Prossimamente il Requiem di Giuseppe Verdi a Roma e Assisi e Pescara.

Simone Fagioli

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